Pagina:Verginia.djvu/62

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A T T O


Prin. ●Ruf.Che vuoi: ●liber mi faccia in in questo istante:
     Prin. ●Ruf.Son contento, vuoi altro? ●esser vestito,
     Prin. ●Ruf.Chiedi altro? ●el bianco tuo caval portante.
     Prin. ●Ruf.Sia fatto hor di? ●doman l’havrai udito,
     Prin.Ahi ciel debb’io sopportar taglie tante,
     Et essere da un mio servo schernito?
     Ruf.Arrabbia pure a tuo modo sfavilla,
     Che se m’uccidi non havrai Camilla.

Prin. ●Ruf.Ah Ruffo mio che voi? ●che in vita mia
     Mi facci ogni di dar, ne manchi mai,
     Un biscotto, un bicchier di malvagia,
     Col quale un pinocchiato aggiugnerai
     Et perche tu m’ha detto villania,
     Per mia vendetta el pie mi bascerai,
     Prin. ●Ruf.Contento son? ●troppo è atto villano.
     Con riverentia mi bascia la mano.

Doman di notte a Camilla anderai,
     A le cinque hore senza compagnia,
     Batti le palme, & allhora entrerai
     Che per segno acqua a te gettata fia,
     Ma prima el charo anel tuo mi darai,
     Per c’hoggi el vuol la giovanetta pia
     Prin. ●Ruf.Ohime? ●hor per basciar quel viso bello,
     ti par sì grave a donarli uno anello

Io non vorrei per tutto el tuo thesoro
     Che Camilla sapessi questo dubbio