Pagina:Verginia.djvu/68

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A T T O

Vir.Eccone cinquecento, & questa gioia,
     Che altretanti ad ogni stima vale.
     Et perche el fatto sia sepolto, & moia
     Va tu & tua figlia in villa per men male,
     Et fuggirai del Principe ogni noia,
     Che veduto hai quanto sia stata & quale,
     Et salverai tua fama in sempiterno,
     Et sarai causa che torni a Salerno:

Et io sicura con Sabina mia
     Senza mai dimostrarmi quanto, o poco,
     Tanto ascosa staro che tempo sia
     Che parturisca, & muti tempo & loco;
     Poi che saprà che voi siete ita via
     Agghiaccera del mio Principe el foco,
     Fara tornata a Salerno non lenta,
     Et spero anchor che mi farà contenta:

Gos.Madonna tante volte io ti ringratio
     Quant’e in ciel stelle o in mar minute arene,
     Mai non sara el mio cor defesso & satio
     Laudarti, a me tal don non si conviene,
     Povertà infino ad hor m’ha fatto stratio,
     Ma tu gli hai rotti i lacci & le cathene.
     Ubbidiro, quanto ho promesso & detto,
     Sempre un tal dono al cor portando stretto,

Vir.Restate in pace, & fa quel chi ti dico.
     Gos.Et tu va in pace dolce mio diletto,


Costei