Pagina:Verne - Il giro del mondo in ottanta giorni, Milano, Treves, 1873.djvu/57

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CAPITOLO IX.


Dove il mar Rosso e il mar delle Indie si mostrano propizii ai disegni di Phileas Fogg.


La distanza fra Suez e Aden è esattamente di milletrecentodieci miglia, e il capitolato della Compagnia concede a’ suoi piroscafi un lasso di tempo di centotrentotto ore per valicarla. Il Mongolia, i cui fuochi erano attivamente alimentati, filava in modo da anticipare l’arrivo regolamentare.

I passeggieri imbarcati a Brindisi avevano quasi tutta l’India per destinazione. Alcuni si recavano a Bombay, altri a Calcutta, ma via Bombay, poichè da quando una ferrovia attraversa in tutta la sua larghezza la penisola indiana, non è più necessario di girare il capo di Ceylan.

Fra questi passeggieri del Mongolia, si noveravano diversi funzionari civili e ufficiali di ogni grado. Di questi, taluni appartenevano all’esercito britannico propriamente detto, altri comandavano le truppe indigene di cipayes, tutti lautamente stipendiati, anco adesso che il governo si è sostituito ai diritti ed agli obblighi dell’antica Compagnia delle Indi