Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
— Buono, rispose Pencroff, i migliori servitori sono quelli che parlano meno. E poi niente salario! intendete, giovinotto? Per cominciare non vi daremo salario, ma lo raddoppieremo più tardi, se saremo contenti di voi.
E così la colonia si accrebbe d’un nuovo membro che doveva renderle molti servigi.
Quanto al nome con cui chiamare la scimmia, il marinajo domandò che, in memoria di un’altra che egli aveva conosciuto, fosse chiamata Jupiter e Jup per abbreviazione.
Ed ecco come, senz’altre cerimonie, mastro Jup entrò a far parte degli inquilini del Palazzo di Granito.
CAPITOLO VII.
I coloni dell’isola Lincoln avevano adunque riconquistato il loro domicilio senza essere stati obbligati a seguire l’antico sbocco: il che risparmiò loro dei lavori di muratura. Era una fortuna invero che, nel momento in cui si accingevano a farlo, la frotta di scimmie fosse stata colta da un terrore non meno improvviso che inesplicabile, che l’aveva cacciata dal Palazzo di Granito. Codesti animali avevano adunque presentito un’offesa da un’altra via? Era la sola maniera d’interpretare il loro movimento di ritirata. Durante le ultime ore di questa giornata, i cadaveri delle scimmie furono trasportati nel bosco e quivi sepolti; poscia i coloni s’adoperarono a rimediare al