Pagina:Verri - Le avventure di Saffo e la Faoniade, Parigi, Molini, 1790.djvu/137

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certamente quell’oggetto, che ti scacci dall’animo quest’insolente predominatore. Così diceva con saggio affetto il pietoso genitore, ma alla misera fanciulla intanto si oscuravano gli sguardi, e si spandeva sul volto il pallore all’udire quelle mortali novelle; e l’affanno trattenendo nelle di lei fauci ogni querela, cadde languida su i tappeti, da i quali era risorta per accogliere il genitore. Accorse Scamandronimo, e quindi la tarda Cleide, e poi i servi e le ancelle chiamate da i gemiti dei provetti genitori. Risonavano in quel soggiorno ripieno di mesto disordine i flebili sussurri, intento ognuno a recare tal conforto a lei, onde ricuperasse l’ufficio de’ sensi smarriti.

Dopo non lungo spazio di tempo riaprì gli occhi l’oppressa fanciulla, e vide intorno di sè raccolta tutta la famiglia con mesti e lagrimosi sembianti per esortarla. Ma sciolto ogni freno al