Pagina:Verri - Le avventure di Saffo e la Faoniade, Parigi, Molini, 1790.djvu/162

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impera colla soavità degli allettamenti? T’inganni, interruppe alteramente Stratonica, perchè suddita qual sei di Amore, ti sembra tutto l’universo sommerso alle di lui leggi. Ma sappi nondimeno, che anche la casta e vereconda Virtù ha il suo regno, e che venendo a contesa la severità della continenza colla seduzione de’ piaceri, può trionfare, e trionfa di loro, avendo questa vittoria i suoi diletti, più sicuri, più liberi, e più gloriosi. Saffo intanto propensa a ragionare dove vi fosse materia di pascere l’intelletto, e molto più nella presente necessità di penetrare le dottrine della divinatrice, timidamente opponendosi la interrogò. Ma non ti sembra forse che Venere sia la regina delle più vivaci delizie, se ella ha soggiogati non che gli animali e gli uomini, anche i Numi? nè io saprei, benchè forse è colpa della mia ignoranza, dove sia la reggia di quell’altra divinità, la quale dispensa più sinceri diletti, siccome tu mi riveli. Evvi,