Pagina:Verri - Le avventure di Saffo e la Faoniade, Parigi, Molini, 1790.djvu/232

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ne per verecondia degli uditori. Eutichio rivolgendosi allora a Nomofilo disse: Non ci hai data alcuna spiegazione del piacere, con cui si mirano i fonti, ed il fuoco, quantunque ti compiaci di tutti dominarci co’ tuoi raziocinj. Sempre mi fai piacevole contesa, rispose Nomofilo, ed è mia ventura, che sia quì giunta questa fanciulla tanto ragionatrice, perchè spero, che ti condanni, malgrado l’affetto ospitale. Sappi adunque, diss’egli a Saffo, che questo Eutichio per te così cortese, è molestissimo persecutore de’ filosofici raziocinj, sostenendo, come in parte hai già inteso, che l’umana eccellenza non risieda nell’intelletto, ma nel cuore, non nella persuasione del vero, ma nelle magnanime opinioni. Per verità, disse Eutichio, io devo apprezzare l’ingenua tua fede, quando commetti tal causa a tal giudice, perchè son certo di vincerla, mentre ne fai arbitra una fanciulla, che non bilancierà di preferire il cuore alla mente. Appunto, rispose Saf-