Pagina:Verri - Le avventure di Saffo e la Faoniade, Parigi, Molini, 1790.djvu/240

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colloquio degli amanti. Che se mai un seguace di questa filosofia abbia veduti due tori affilare le corna agli alberi, e poi cozzare con impeto eroico spinti da rivalità per dominar soli nella mandra, certamente traducendo que’ muggiti, ne formerebbe sensi tanto sublimi, quanto le eloquenti esortazioni de’ capitani alle squadre adunate, o de’ campioni di Omero prima di avventurarsi colle aste. Ma io mi accorgo, che andando in traccia delle speculazioni già assumo l’indole della filosofia, la quale è garrula insieme e vagabonda, e però ritornando al mio sentiero, dirò che in nessun tempo è più grato il celeste dono della loquela, che quando sfoga l’animo in amichevoli colloquj con gratissima corrispondenza di pensieri; al qual diletto nessuno potrà essere superiore, se non se il ragionamento degli amanti felici. Tale era adunque il piacevole conforto de’ colloquj nell’albergo di Eutichio, che quasi fresca pioggia negli ardori estivi, rattempra-