Pagina:Verri - Le avventure di Saffo e la Faoniade, Parigi, Molini, 1790.djvu/324

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in mare, spintovi dal desiderio di soccorrere lei, che sì fedelmente avea seguitata; ma vi perì l’infelice urtando nel cadere in uno scoglio insidioso mal coperto dalle acque. Rodope accorsa più tardi e vacillante, vide appunto risorgere dal flutto la sventurata signora, e poi richiudersi su di lei l’estrema onda crudele. Alla qual vista dolorosa, priva de’ sensi ella cadde sulla sterile rocca, e Saffo intanto sommersa nel fondo avverò l’infausto oracolo, che avrebbe estinto il suo tristo amore nelle acque di Leucate. Che se per altri fu quel salto più avventuroso, (siccome ne facevano testimonianza le memorie ivi incise) per questa fu estremo, perchè a lei non serbava miglior conforto la implacabile vendetta di Venere. Se pure non v’ebbe anche parte, qualche funesta incredulità nell’animo della fanciulla, che si trattenne al primo slancio, dovendosi considerare, che il sacerdote le avea chiaramente espresso, che il maggior peri-