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Inno quarto.
IL SACRIFIZIO A VENERE.
Saffo torna per la seconda volta a Venere, le offre un sacrifizio, e le domanda il di lei cinto per rendersi amabile agli occhi del suo Faone.
Se a i miei dolenti gemiti
Tuo figlio ancor non cede,
Ecco di nuovo supplice
Saffo al materno piede.
La sua presenza, o Venere
Che Paffo e Gnido onora,
Di Lesbo a i grati popoli
Volle mostrarsi ancora.
Quì a te famoso eressero
Gran tempio i tuoi devoti: 1
Quì ancor da lungi accorrono
A offrirti incensi e voti.