Pagina:Verri - Le avventure di Saffo e la Faoniade, Parigi, Molini, 1790.djvu/398

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seguenza; Poichè Menandro in quel passo asserisce bensì, che Saffo si precipitasse da quella rupe, e che facesse un vóto ad Apollo, ma non dice d’essere ella stata la prima a fare un tal salto.

AltroFonte/commento: Pagina:Verri - Le avventure di Saffo e la Faoniade, Parigi, Molini, 1790.djvu/15 credono, che sia stato Cefalo il primo nel tempo degli amori con Pterela figlia di Dejoneo, come prosegue il citato Strabone. Altri, come Carone, e

              Superbam nimium venata gloriam
              Furioso desiderio præcipitem dedit
              Ab aerio sese scopulo, cum, Rex, tibi,
              Phæbe, vota fecisset.

    Menander itaque primam Saphon desiluisse isthinc dicit; qui autem antiquitatem accuratius rimantur, Cephalo hoc adscribunt, depereunti Pterelam Deianœi filiam. Strab. rer. geograph. libr. X.

    Il riferito passo di Menandro m’induce maggiormente a credere che questo poemetto non fosse ignoto agli antichi; poichè altrimenti, come avrebbe mai potuto quel poeta comico aver notizia del vóto fatto ad Apolline dalla notra Saffo nell’atto di precipitarsi dalla rupe Leucadia.