Pagina:Verri - Le avventure di Saffo e la Faoniade, Parigi, Molini, 1790.djvu/65

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CAPITOLO V.


Il mazzo di fiori.


Saffo era presente alla lotta, ed all’apparire del vaghissimo garzone sentì scendere al cuore primieramente fredde stille; e quindi a poco a poco intiepidirsi le sue guance di rossore. Ma quando poi vide le grazie unite alla forza ed al valore in ogni atteggiamento, nacque nell’animo di lei un inquieto desiderio di contemplare da vicino quella bellezza, di ascoltare la voce formata da quelle labbra, e di conoscere quai fossero i pregj di un animo, a cui avevano data gli Dei così felice abitazione. Sedeva Saffo accanto di Dorilla, di lei sorella, seco venuta a quelle feste, la quale, benchè di forme avvenenti e capaci di turbare l’animo altrui, aveva sempre in calma i suoi pensieri. E per verità colui che gode di questa interiore quiete