ri della vita, così per avere una rapida
circolazione è necessario che vi sia abbondanza del denaro; dunque crescendo la quantità del denaro, quando essa venga in una nazione per industria, l’annua riproduzione delle merci particolari dovrà crescere sempre in maggior ragione.
Per convincersi di questa verità, cioè che la quantità del denaro circolante nello Stato è di gran lunga minore del prezzo totale, a cui si vendono le consumazioni annue, basta riflettere quanti saranno gli uomini, che al primo giorno dell’anno possedano il denaro effettivo bastante
alle spese che dovranno fare nel corso di 12. mesi. Pochissimi certamente, forse uno appena ogni mille abitanti, e quest’uno sarebbe un cattivo economo. Quanti nella nazione al primo dì dell’anno possederanno il denaro appena bastante per il loro vitto d’una settimana? Tutti i coltivatori
della Terra, tutt’i salariati, tutt’i piccoli
artigiani, quasi tutto il popolo minuto e della città, e della campagna. Non vi è adunque che il moto e il giro che fa il denaro, per cui possa supplire alla contrattazione annua. Accrescendosi la massa del denaro distribuita su molti, cresceranno,