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e dal fatto: e si contenta di prestare il rimedio ove riconosce esserne di bisogno, senza pretendere di cambiare la massa totale del sangue con una operazione, che in mezzo alla più bella semplicità, ed animata dalle più luminose ragioni, in breve tempo conduca l’ammalato alla morte.


§. XXXVI.

Se il tributo per se medesimo sia utile, o dannoso.


R

Ettificata che sia la distribuzione del tributo, e ridotta alla semplicità di due soli principj; facilitata così la circolazione interna, reso libero il trasporto, sciolto ogni vincolo coercitivo dell’industria, ridotti i Cittadini a vivere sotto leggi chiare, semplici, umane, inviolabili, dato un libero corso alla buona fede protetta con ogni vigilanza, non v’ha dubbio, che la nazione si vedrà progredire al bene. Ma potrà chiedersi, se il tributo ben distribuito sia utile, o nò all’industria nazionale? Varj autori opinarono per il sì, appoggiandosi su questo principio: Il tributo impoverisce gli uomini, dunque accresce i loro bisogni, dunque dà loro una


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