Pagina:Verri - Meditazioni sulla economia politica, 1771.pdf/260

Da Wikisource.

256


lo al comun bene con qualche violenza. Gl’inconvenienti che l’Autore accenna, come procedenti dal metodo diretto di operare, insegnano solamente con qual prudenza si debba comandare, e su quali cose debba cadere il comando. Una simile ricerca poteva meritar di esercitar la sagacità dell’ingegno di questo Autore, ed avrebbe con ciò approfondata una parte di quella vasta e complicata Scienza, la quale nè con brevi parole, nè con rapidi ragionamenti, nè con principj troppo generali ed assoluti può essere esaurita.


§. XXXVIII.

Quale sia la prima spinta che porti rimedio ai disordini.


S

I è veduto quai siano i principj motori dell’industria, quali gl’inciampi che ne impediscono lo svilluppamento. Si è in seguito osservato con qual metodo si potrà dai Ministri operare una benefica riforma nello Stato. Resta finalmente ch’io aggiunga qualche cosa per indicare in qual modo io creda, che i sommi arbitrj del destino della società possano dare la spinta a una felice rivoluzione. Se gli uomini sono esseri sovranamente dominati dalla abitudi-


ne,