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compassione, al soccorso, Venezia sola manca, come di tante altre cose, anche d’un istituto musicale, ne manca perchè non n’ebbe forse l’impulso, perchè le mancò l’eccitamento, perchè è sempre dominata da quell’apatia fatale, di cui la sua atmosfera carezzevole e voluttuosa la circonda. Abbiamo veduto in mille occasioni quanto Venezia sappia fare più di altre città, quando è scossa e si dà alla vita ed al movimento; fatalmente in molte circostanze questo impulso manca o fallisce.
Eppure avemmo un coraggioso concittadino, che si è assunto l’incarico di dare questa mossa. Il sig. Luigi Plet, dietro eccitamento del chiarissimo sig. maestro Buzzolla, l’anno scorso apriva una soscrizione per azioni di aust. L. 3: — al mese onde istituire questa privata scuola di canto in cui egli stesso, che per attestazione dell’accennato maestro presentava tutta l’attitudine desiderabile, si assumeva di educare al canto giovani i cui mezzi di fortuna non permettessero di procurar loro un’educazione costosa e che pur facessero presentire felici disposizioni pel canto.
Quantunque aperta fin dal giugno scorso la scuola, dove otto giovani ricevono l’educazione musicale che loro procurano gratuitamente la pazienza e le cure del sig. Plet; quantunque dato ancora qualche eccitamento in passato dall’appendice della Gazzetta di Venezia, dobbiamo dirlo con rammarico, il sig. Plet ha coperto finora solo la metà delle 60 azioni che domandava[1], ed ancora di questo elenco che abbiamo sott’occhio,
- ↑ In realtà le azioni coperte non furono che 27 (mensili A. L. 81: — ).
Nota del Plet.