Pagina:Versi sciolti dell'abate Carlo Innocenzio Frugoni.pdf/157

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fati delPAuflria novel Tullio, a cui
Tutte eloquenza le fue fonti aperlc,
Perche il pubblico Ben, perche la fcritta
Per man di Temi ir» adamante eterno
Delle Genti Ragion parlar l’udifle,
Qual picn di fede, e picn di mente nova
Non altro udirò ancor Popoli, e Regi.
Piacque a Genio sì prode, e feo tra loro
Fede, e Concordia fu i confin preferitti,
E lulle antiche mete in mutui amplelfi
Scendere amiche, e riunir le delire.
Vedilo (i) alfin de’bei fudori il frutto

Cogliere in leu di LEI, che fui mar Hende
Il forte braccio del fuo giuflo Impero,
Ed ormai vince, e col fuo nome ofeura
Le prifchc Emulc fue, Roma, ed Atene.
Per la grata fua man verfo i fuoi Figli
Larga di guiderdone, ecco nell* Olirò
Patrizio folgorar. Miragli incontro
Venir la Gioja univerfalc; e palma
Battendo a palma il pubblico Favore

Ac-

Cr) La Dignità Proccuratoria a sì benctueriro Gentiluomo
conferita con univetial gradimento UaJla Patria.