Pagina:Vettura a vapore del signor Dietz.djvu/5

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ha percorsa tutta la lunghezza dei boulevarts in mezzo ad un immenso concorso di vetture e di persone a piedi che non hanno un momento imbarazzata la sua corsa; ella è salita coi soli mezzi necessari nelle strade piane il pendio ripidissimo della Porta di Sant Dionigi. Arrivata alla Piazza della Concordia essa ha, alla presenza dei membri del Giurì, eseguito le evoluzioni le più sorprendenti colla massima facilità. Di là è partita per Neuilly, dove il sig. Dietz ha fatto chiedere al Re la permissione di presentargli la sua vettura. Il Re fece rispondere che avrebbe ricevuto con piacere l’autore di una simile invenzione, ed ordinò che si aprisse il cancello del parco. Entrata la vettura cogli omnibus carichi di tutte le loro persone, il Re esaminò col maggiore interesse tutti i particolari della macchina, poi manifestò il desiderio di vederla manovrare sotto i suoi occhi. Allora indicò al sig. Dietz, con cui parlò lungo tempo, la direzione che doveva seguire, e che seguì in fatti con una tale precisione, che le ruote descrissero sulla sabbia un numero 8 regolarissimo.

Il convoglio si rimise in cammino per ritornare al sobborgo di Sant Antonio, dove arrivò sano e salvo alle sei della sera. Sono state prese le precauzioni le più savie per rendere impossibile qualunque scoppio, e la macchina può essere portata alla forza di sessanta cavalli, senza aumentare neppure di un terzo il suo peso. Il suo prezzo estremamente moderato (25,000 franchi) relativamente all’importanza dei risultamenti fa sperare che sarà presto messa in attività.

Dicesi che sieno già state fatte delle proposizioni al sig. Dietz per stabilire un servizio fra Parigi e Versailles.