Pagina:Vetture a vapore (1824).djvu/2

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di ferro in linea retta, schivando le infinite curve che presentemente si trovano nelle comunicazioni dall’una all’altra. La posta della capitale arriverebbe in 12 ore a Manchester, Liverpool, e Luds, e ne abbisognerebbero meno di 24 per giungere a Glascow, ed Edimburgo. Si calcola che la spesa per guarnire in ferro fuso due doppj di rotaje per le vetture di andata, e ritorno nell’estensione d’un miglio non oltrepasserebbe i cento mila franchi. La distanza da Londra a Newcastle in linea diretta è di 200 miglia, e perciò la spesa di un tal modo di comunicazione importerebbe approssimativamente 57 millioni, e mezzo. Il consumo di carbon fossile a Newcastle, è di due millioni di caldaje per anno, delle quali valutato il pedaggio a 6 franchi, questo solo ramo di commercio darebbe ai proprietarj delle strade di ferro un reddito annuo di 12 millioni, per cui in cinque anni si troverebbero al coperto delle spese fatte. Ma il prodotto sarebbe anche maggiore, poichè assorbirebbe tutti i trasporti che si fanno per le vie di terra ordinarie. Onde apprezzarne tutta l’importanza basti riflettere che una macchina a vapore sarebbe sufficiente per far andare sopra una strada di ferro perfezionata tre diligenze cariche di viaggiatori, e bagagli in meno di trent’ore da Londra a Edimburgo, mentre attualmente desse esigono il servizio di 300 cavalli, e non impiegano nel viaggio meno di cinquant’ore. Checchè improbabile sembri l’esecuzione di questo progetto non si oserebbe garantire che non esistessero in Inghilterra capitalisti abbastanza arditi per fornire i fondi occorrenti, ed ingegneri abili al punto di vincere gli ostacoli, che sembrano a prima vista renderlo impraticabile.

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