Pagina:Viaggio Da Milano Ai Tre Laghi.djvu/12

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VI

scritte da qualche secolo le opere loro, di poco uso sarebbono ai viaggiatori oggidì.

Vero è che, dopo di me, l’ampio suo Commentario su Como e ’l Lario compose e pubblicò l’elegante scrittore Giambatista Giovio. Egli poi scrisse le Lettere Lariensi e gli Opusculi Patrj, ne’ quali molte cose narra importanti anche pel Curioso e pel viaggiatore: ed io men sono valso; come non ho trascurato di valermi d’alcune notizie tratte da’ libri statistici de dipartimenti dell’Olona, dell’Agogna, del Lario e del Serio. Prima di me scritto aveva un ragguaglio delle sue escursioni pe’ nostri monti, onde conoscerne la mineralogia, il valente naturalista Vandelli, il quale però non pubblicò mai il suo lavoro; e fu per me gran ventura il poter avere un transunto delle notizie mineralogiche ch’egli ha raccolte.

E ciò più che altro importava al mio scopo: poichè, sebbene nello scrivere il mio libricciuolo io siami proposto anche di giovare all’amatore delle antichità, e delle arti sì belle che utili; pur della storia naturale del paese più che di tutt’altro mi sono occupato, sì perchè lo studio di essa più di moda è divenuto e più comune, sì perchè più divertente d’ogni altro, e per sè stesso, e più vantaggioso.