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Val Leventina. 121

chiesa presso la strada gli ultimi indizj de’ graniti venati a strati orizzontali.

Quindi innanzi non trovansi che scisti micacei, e questi pur infrequenti, essendo i monti coperti di terra vegetale. Fra i rottami sulla strada vedesi anche del marmo calcare.

Prima di giugnere a Dazio s’ha in faccia la terra di Prato. Ivi fra bei filari di pini vedesi una vaga cascata entro una gola del monte, in capo alla quale sono i monti di Campo-longo. A Prato trovansi le più belle sappare o granatiti, ed a Campo-longo il sig. Fleuriau trovò la dolomia elastica.

A quattro miglia sopra Dazio, ad Ambri di sotto, s'entra in un piano ovale, e se n'esce a Piotta, oltre il qual paese lo scoglio è di scisto micaceo calcare a strati tortuosi e ondati. Si passa poi il Ticino, ove la valle stringesi, e vedesi che il fiume attraversa qui degli strati o lastroni verticali, avendoli a poco a poco corrosi, aprendo così un passaggio all'acqua, che dianzi dietro ad essi faceva un lago, in fondo al quale si sono depositate le materie gessose e calcaree, che qui veggonsi a fianco del fiume.

Dopo un quarto d'ora trovasi Airolo, borgo situato nella valle erbosa e circondata da bei pascoli, alta dal livello del mare 589 tese, secondo Saussure, a cui sempre mi rap-