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186 Da Lugano a Como.

sospettare che questi ne fosse stato il fondatore, se non si sapesse altronde che questo sasso era originariamente a Rezzonico1. Il marmo di questo sasso è di quello del duomo di Como o d’Olgiasca. La vecchia abbandonata chiesa presso al lago fa argomentare che il livello di questo fosse una volta più basso. Menagio vide nascere nel xv secolo Leon Leoni, celebre architetto e statuario, detto il cav. Aretino, che disegnò e fece per sè fabbricare in Milano la casa degli Omenoni fra il palazzo Belgioioso e la chiesa di san Fedele.

La terza delle indicate strade è la più lunga. Viensi a Varese per la via di Porto, come dicemmo al Cap. XIII. Nuovamente rifatta, magnifica e comoda è la strada da Varese a Como. Viensi al Belforte, monticello di breccia, dentro cui si penetra per una spaccatura fattasi nel monte, e su cui era una volta un forte castello, e v’è ora un incominciato palazzo de’ Litta. Si discende al ponte d’Olona, e dopo breve tratto, in cui si costeggia

    di Como, t. 1. pag. 355); ma o noi perduto abbiamo affatto il senso di questi studj, o è sbagliata in più luoghi inconciliabili al tutto co’ sani principj epigrafici. Non avendola riscontrata ancora sul sasso, ci riserbiamo a parlarne con maggior fondamento in altra occasione (Nota tratta dall’esemplare postillato dal sig. dott. Gio. Labus).

  1. Rovelli. Storia di Como.