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Lesseno, Vall’Intelvi. | 263 |
a Como, e da Como a Cremona1E’ questo l’emporio della valle d’Intelvi. Questa valle, chiamata Intellavi nelle carte dell’ottavo secolo, vuolsì così detta, perché sta fra due laghi (inter lacus), e merita d’esser co-
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E da Cremona son iti questi due cippi alla Villa de’ Picenardi, che si leggon così:
1 2 iovi matro Optimo . Maximo vis publius . caesivs publius . caesivs archigenes archigenes votum.solvit.libens.merito votum.solvit.libens.merito Sulla prima non occorron parole. Al viaggiatore erudito piacerà in vece risovvenirsi chi fossero le Matrone cui sciolse il voto Archigene, che die il nome ad Argegno. Intorno le quali non è forse improbabile 1'opinione di chi avvisò, che siccome ai Genj e alle Ninfe attribuivano gl’idolatri la cura e la protezione dei luoghi e dei fonti; così alle dee Madri e Matrone attribuissero quella dei vici e dei pagi. Tacendo gli autori, ciò par confermarsi dai marmi; poichè matronis rumanehabvs vediam in un’ara di Rumanheim; matronis vacallinehis in altra di Vachelendorff; matronis avfaniis; matribvs drittis; matribvs treveris in altre parecchie, e nella più elegante di tutte in honorem.domus . divinae dis (l. deabus) matrabvs (l. matrabus), vicani . vici . pacis. Forse derivano dalla superstizione che per le donne fatidiche aveano li antichi Galli, che l’ignoranza de’ popoli col proceder dei secoli divinizzò. Veggasi il Rothio de Imagunculis magicis Germanorum, il Keislero de Mulieribus fatidicis antiquitatis; il Cannegieter de Brittemburgo, Matribus Brittis. ec. (Nota tratta dall'esemplate postillato dal sig. dotto. Gio. Labus