Pagina:Viaggio Da Milano Ai Tre Laghi.djvu/284

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Lario, ramo di Como. 301

alberi fruttiferi, ai gelsi e alle viti dall’altro, ne abbelliscono la scena. Ma ciò che invita il curioso, il naturalista, il fisico, è la fonte stessa detta Pliniana; non perché a’ Plinii appartenesse, ma perché dai due celebri scrittori di questo nome fu commendata, e dallo Juniore descritta, e secondo le nozioni fisiche di que’ tempi esaminata. La lettera di questo Plinio leggesi in latino e in italiano nell’atrio della fonte stessa. Vedesi che a’ tempi suoi (son ormai diciotto secoli) l’acqua limpida e freschissima sorgeva in una vasca naturale sotto uno scoglio, per alcune ore visibilmente cresceva, e per altre s’abbassava, ma non inaridiva mai. Così succede oggidì.

Gli antichi però non abbastanza l’osservarono. Il vecchio Plinio dice che cresce e diminuisce ad ogni ora: Plinio il giovane scrive che il fenomeno ripetesi regolarmente tre volte al giorno. Il P. Chezzi verso la metà del secolo xvii tenne dietro con qualche attenzione alle variazioni di quest’acqua, e trovolle incostanti; ma sarebbe stato desiderabile che v’avesse aggiunte le osservazioni metereologiche del barometro, e più ancora dell’anemometro per la forza e la durazione de’ venti.

Qual esser può la cagione di questo fenomeno? Poichè 1’intermittenza dava a questa