Pagina:Viaggio Da Milano Ai Tre Laghi.djvu/317

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Da Como a Lecco. 301

quenti degli ammoniti, de’ nautili ed alcune veneri.

Poco lungi dal Buco del piombo era il convento de’ PP. Cappuccini di s. Salvatore. Stando in quel luogo si domina la pianura milanese, e tutto il sottoposto pian d'Erba. Il naturalista vedrà sotto di sè una valle di sufficiente larghezza, che ha alti monti al N., ed è circondata al S. da collinette, le quali formando un arco, vanno ai monti medesimi ad attaccarsi verso Como e verso Lecco, ove li tien divisi Valmadrera. Tali collinette dovevano contenere le acque de’ monti, e principalmente del Lambro, e formarne considerevol lago; e lo formavano in fatti, come argomentasi a molti indizj, e specialmente per la torbiera di cui parleremo. Forse a'tempi del vecchio Plinio erano ancora fra di loro uniti i tre laghetti, che tuttavia vi restano, d'Alserio, di Pusiano e di Oggiono, poichè egli (Lib. 3. c. 19) nomina il lago Eupili formato dal Lambro, come il Verbano dal Ticino, il Lario dall'Adda, e 'l Benaco dal Mincio; il che oggidì non può dirsi, poichè il Lambro talora riceve bensì qualche scarso sussidio dai laghi d'Alserio e di Pusiano, e talora dà a questo il sovrabbondante delle acque sue nelle escrescenze, ma d'ordinario passa in mezzo ad essi, e nessun rapporto ha con quello d'Oggiono che va a