Pagina:Viaggio attorno alla mia camera Manini 1824.djvu/49

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CAPITOLO XIV.



Dissi ch’io amo singolarmente meditare nel dolce calor del mio letto, e che i suoi colori aggradevoli contribuiscono non poco al piacer che vi trovo.

Onde procurarmi questo piacere, il mio domestico ha ordine d’entrare nella mia camera mezz’ora innanzi a quella che ho risoluto di levarmi. Io lo sento camminar leggiermente, sconciare o acconciar le cose con discrezione; e questo poco di strepito fa ch’io m’accorga di sonnecchiare: voluttà delicata, che molti non conoscono. Essere svegliati abbastanza per comprendere di non esserlo del tutto, e per calcolare confusamente che l’ora