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Pagina:Viaggio in Dalmazia.djvu/130

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Karka dai Nazionali; egli fu, come sapete, a’ tempi Romani il confine, che divideva la Liburnia dalla Dalmazia. Le di lui sorgenti sono segnate nelle Carte molto più addentro, che le non si trovano veramente. Anche i più esatti Corografi della Dalmazia ànno confuso coll’alveo della Kerka un torrente, che vi precipita dall’alto, e conduce le acque eventuali d’un mediocremente esteso tratto di monti aspri, conosciuto dagli abitanti sotto ’l nome di Hersovaz. La giogana di Hersovaz congiunge le radici della Montagna Dinara con quelle di Gnat, e divide le campagne bagnate dalla Cettina, ch’è il Tiluro de’ Geografi, dalle ampie Valli irrigate dal Tizio.

Questo Fiume non à d’uopo d’accessioni per iscorrere con decoro; ed è già bello, e formato un trar di mano fuori della caverna, d’onde scaturisce.

L’alveo superiore del torrente eventuale, che vi conduce le acque montane, à trenta piedi di larghezza, ma non corre per lungo tratto prima d’arrivare a Topolye1. Egli porta seco quantità di terra calcarea, e però molto disposta a rapprendersi, formando tartari, ed incrostazioni. Il tofo della Kerka fabbricato da queste acque superiori è una bella spezie di Fitotipolito, ora più, ora meno compatto, in ragione del maggiore, o minor declivio dell’acque, che lo formano, e racchiude le impressioni di varie piante palustri, fluviatili, e ripensi2. Questa sorte di tartarizzazione, oltre all’es-

  1. Topolye à la denominazione da’ pioppi, che vi sono comuni. Il pioppo chiamasi Tòpola in Illirico.
  2. Stalactites vegetabilia incrustans Linn. Syst. nat.
    Porus aquæ crustaceus circa alia corpora concretus, Wall.
    Gli scheletri delle piante marciscono dopo la incrostazione, e ne restano soltanto le impressioni nel tofo.