Pagina:Viaggio in Dalmazia.djvu/136

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le sono di pietra calcarea biancastra, madrosa, screpolosa, e macchiata d’ocra rossiccia. Alla metà della salita trovasi un’eruzione di Granitello informe, e friabile, che scappa fuori dalle viscere del monte diretta verso il colle vicino. La larghezza scoperta di questa massa è di circa dugento piedi; la compattezza dell’impasto è ineguale, ma non arriva mai a quella de’ nostri Granitelli Padovani. Ò trovato frequentemente pe’ monti di Galzignano, ne’ tufi arenosi, ed ocracei vomitati da quegli antichi Vesuvj, pezzi similissimi, che nella mia picciola serie ò denominati Granitello friabile, imperfetto. Sopra questa materia Vulcanica di Monte Cavallo corre uno strato di pietra forte calcarea, e più su un altro di breccia ghiajosa: alle stremità v’à della confusione del calcareo-marino, e del Vulcanico. Il monte calcareo-marino, e gli strati di breccia ghiajosa pur calcareo-marina s’alzan di molto sopra le materie Vulcaniche; e se un torrentello non le avesse scoperte coll’andare degli anni, sarebbe stato difficile anche il sospettare, che l’interiore del Verbnik avesse sofferto fuoco sotterraneo; imperciocchè la confusione, e sconnessione, che vi si sarebbe potuto vedere al di fuori, non avrebbe chiaramente a tutti gli occhi mostrato da che fosse stata prodotta. Il paese è tuttora soggetto a frequenti scosse di Tremuoto, e ne’ tempi lontani da noi lo sarà probabilmente stato molto di più. Malagevolmente si può immaginare, che senza violentissimi scuotimenti abbiano potuto interrompersi, e sprofondarsi gli strati di sassi fluitati, che regnano ancora su le altezze de’ monti, e dall’avvallamento uscir fuori nuove colline di materia tormentata dal fuoco, sollevando anche talvolta qualche masso delle antiche breccie ghiajose. Il corso del Fiume dee aver sofferto di gran mutazioni; e ben lo indica fra le altre cose chiaramente la caduta di Topo-