Pagina:Viaggio in Dalmazia.djvu/184

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pi che più gli convengono, nel medesimo modo, che osservasi nella valva inferiore di tutte le Ostraciti, e de’ Pettiniti1 non ancor giunti all’età di poter vivere senz’appoggi, nelle Conche anatifere, nelle Patelle, in parecchie spezie di Turbiniti. Non è da metter in dubbio che il moto progressivo della Terebratola Sebenzana (s’ella ne à) non dipenda interamente dall’uso di questo piede. La Figura II è molto più simile al Peridiolito dell’Hupsch. L’interno di questo mio Testaceo, è anch’egli singolarmente costruito, e merita d’esser posto sotto agli occhi de’ Naturalisti, che probabilmente non ànno avuto occasione d’esaminarlo. Nel suo stato naturale io non l’ò trovato così degno d’osservazione, come mi sembra che sia dopo morto, e disseccato. Vedetelo nella Figura III. Ma non vi credeste ch’ei fosse di tanta energia dotato, che potesse da se medesimo starsene così teso; no, egli à buon sostegno; ed è un’elaboratissima appendice testacea furciforme, che sorge dall’estremità posteriore del coperchio, qual è la rappresentata dalla Figura IV. Sarebbe da esaminare se molte delle produzioni fossili della Bassa Germania convenissero colle naturali, che vivono negli abbissi più profondi del nostro mare. Chi sa che non si venisse a capo di sminuire a poco a poco il numero delle petrificazioni provenienti da Testacei, e da lavori di Polipi non conosciuti? La Terebratola Se-

  1. Queste spezie di Testacei trovansi nella prima età loro aderenti a’ Testacei più provetti col mezzo d’un piede, che passa per un forellino lasciato loro dalla provvida Natura nell’uscire dall’uovo. Fra i Pettiniti fossili de’ colli di Borgo San Donnino frequentemente se n’incontrano di quelli, che ànno sul dorso i Pettoncoli giovanetti: nelle acque nostre è poi comunissima cosa.