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GGG di spato candido, striato longitudinalmente, semi-diafano, che dall’alto al basso internandosi dividono i filoni minori d’opera reticolata. Il mare batte furiosamente contro queste radici del monte Marian poco atte a fargli resistenza, e le disfabbrica alla giornata. Egli fa il medesimo effetto su’ massi disequilibrati di Lenticolare HHH, ne’ quali scava buchi di forma ovale, o rotonda. M’è sembrato, che il sale introdottosi coll’acqua marina insieme sotto alla superficie porosa di questa spezie di pietra, nell’atto di sprigionarsi ne’ tempi di calma, e di bassa marea pell’azione dell’aria, e del Sole, a poco a poco ne sollevi picciole squame, e la disciolga in arena. Di questa arena Lenticolare trovasi un deposito nella inferior parte d’ogni cavità della rupe, ed io non ò mancato di raccoglierne un saggio. È ben singolar cosa, che questo genere di petrificazione s’incontri così frequentemente pe’ monti, che alcuni gran tratti di essi se ne possano chiamare quasi composti, e non se ne ritrovi peranche l’originale ne’ mari. Plinio fa menzione d’un’arena Lenticolare, ampiamente stesa ne’ contorni delle famose Piramidi di Memfi, e aggiunge che si trova alla medesima qualità nella maggior parte dell’Africa1. Fa pur d’uopo, che qualche numero di spezie abitatrici dell’acque si sieno perdute, o che la Terra abbia subito di strane rivoluzioni, pelle quali non sieno più sotto i medesimi climi, che in più lontani tempi le di lei parti. Oltre alle picciole Lenticchie petrose, il monte Marian non
- ↑ Harena late fusa circum (Pyramides Memphiticas) lentis similitudine qualis in majori parte Aphricæ. Plin. Hist. Nat. L. XXXVI. c. 12.