Pagina:Viaggio in Dalmazia.djvu/305

Da Wikisource.

rini calcinati; e su di quest’Argilla riposano gran massi di Breccia marmorea, caduti dall’alto.

La bella ed ampia Campagna di Cettina, o di Scign, è, come ò detto, soggetta alle inondazioni del Fiume, che le serve di confine scorrendo appiè delle colline di Rude, e di Trigl; ella è anche resa insalubre dall’acqua di Sutina, che vi si perde impaludando, e che forse diè motivo ai Geografi di creare un Lago in quel luogo. I varj rivi, e torrentelli, che senza veruna regola od incassamento scendono da quella parte ad unir le loro torbide colla Cettina, vi producono per dire il vero de’ ristagni: ma questi non sono assai considerabili nè pell’estensione, nè pella durata. Le acque, che fannovi il maggior danno sono quelle di Rude, che si spandono vicino a Trigl, ne’ di cui contorni molti residui di Romani monumenti si trovano, e forse altre volte sorgeva Tilurium. L’angustie, nelle quali internasi colà il Fiume per portarsi al mare, fendendo la gran montagna, che ne tien separato il Contado di Cettina, sono forse anche una delle principali cagioni della tardanza, e impaludamento. Sarebbe utile, e degna cosa il cercare un rimedio a questo male, che porta seco l’infecondità, e l’insalubrità d’una bella Provincia; nè si cercherebbe forse inutilmente nell’arginare, come ò accennato, il principal alveo del Fiume, nell’impedirlo dal vagare in diramazioni pella pianura, nel regolare le acque che vi concorrono. I Morlacchi del Distretto di Scign intendono benissimo l’utilità cui trarrebbe il pubblico, e ’l privato interesse da questa operazione, che dovrebb’esser fatta da essi medesimi a forza di braccia, e vi si presterebbero volontieri. Questo frugale, e robusto popolo, ch’è pur troppo sovente distratto dal lavoro delle proprie terre con apparenza di servizio, e colla sostanza di vero detrimento Pubbli-