Pagina:Viaggio in Dalmazia.djvu/388

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cortesi miei Ospiti, ma nel tempo medesimo stomacato dell’impudenza, dello spirito bugiardo, mancatore, scompiacente di qualche altro, che ò avuto la disgrazia di conoscere a prova. Mi resta l’esacerbazione ancora nell’animo pel progetto, che mi vi fu guastato, dell’andata al Ponte di Mostar. Spero ciò non pertanto ancora, Mylord, di potervi servire in questo, se mai ritorno a internarmi nella Dalmazia, e di darvi così una prova di quel giusto, e inalterabile attaccamento, cui la continuazione della Bontà vostra per me rende vieppiù forte ad onta del tempo, e della distanza, che mi allontana da Voi.