Pagina:Viaggio in Dalmazia.djvu/428

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Diaspri diluviani generati dalla materia fluida, che può ricevere in se, e racchiudere corpi stranieri.“ Le osservazioni replicatamente fatte su’ cangiamenti, de’ quali sono suscettibili le pietre, m’ànno chiarito che per la maggior parte le Selci, e i Diaspri non si sono mai trovati in istato di fluidità; e posseggo una picciola serie di produzioni fossili de’ monti Euganei, raccolta colle mie mani medesime, da cui si ponno trarre di molti lumi pella Genesi di questa classe di pietre.

La Breccia della Montagna d’Arbe riceve bel pulimento; ella è pell’ordinario macchiata di bianco, e unita con un cemento rosso vivissimo; i pezzi che la compongono sono angolosi, e di Marmo fino. Giacchè vi ò detto audacemente qualche cosa, contro le opinioni del Wallerio, intorno alla generazione delle arene, non tralascierò di confessarvi, che la sua teoria delle pietre aggregate mi pare ancora più strana, ed opposta alle osservazioni di fatto fisico. Io non intendo d’erigermi in censore del sommo Naturalista: ma desidero che Voi mi dispensiate dall’ammirarlo su di questo proposito, come lo ammiro su di tanti altri punti. Egli dice1 „che appena gli sembra possibile, che i sassi, e le pietre componenti gli strati aggregati avessero potuto vicendevolmente conglutinarsi quando non fossero state di più molle consistenza, non avendo ingresso per modo alcuno ne’ sassi perfettamente duri la materia conglutinante.“ Quindi conclude: „I° Che la frattura delle pietre, e de’ sassi sia stata operata nel momento della diseccazione, e indurazione, pell’

  1. Wall. Syst. Min. p. 431. Obs. 2. ed. cit.