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eroismo de’ primi popoli 325


III

672I figliuoli acquistino, le mogli risparmino per gli loro mariti e padri. Non, come si fa oggi, tutto a rovescio.

IV

673I giuochi e i piaceri sien faticosí, come lutta, corso (onde Omero dá ad Achille l’aggiunto perpetuo di «piè veloce»); sieno ancor con pericolo, come giostre, cacce di fiere, onde s’avvezzino a fermare le forze e l’animo e a strappazzare e disprezzare la vita.

V

674Non s’intendano affatto lussi, lautezze ed agi.

VI

675Le guerre, come l’eroiche antiche, sieno tutte di religione, la quale, per la ragione ch’abbiamo preso per primo principio di questa scienza, le rende tutte atrocissime.

VII

676Si celebrino le schiavitú pur eroiche, che van di séguito a tali guerre, nelle quali i vinti si tengano per uomini senza Dio, onde con la civile si perda ancora la natural libertá. E qui abbia uso quella degnitá sopra posta: che «la libertá naturale ella è piú feroce ov’i beni sono piú a’ nostri corpi attaccati, e la civil servitú s’inceppa co’ beni di fortuna non necessari alla vita».