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148 | libro quinto - capo secondo |
e carlovinga. Ora qui domandiamo il Bodino: — Come il regno
di Francia diventò, qual ora è, perfettamente monarchico?
Forse per una qualche legge regia, con la quale i paladini di
Francia si spogliarono della loro potenza e la conferirono negli
re della linea capetinga? — Se egli ricorre alla favola della
legge regia finta da Triboniano, con la quale il popolo romano
si spogliò del suo sovrano libero imperio e ’l conferí in Ottavio
Augusto, per ravvisarla una favola, basta leggere le prime
pagine degli Annali di Tacito, nelle quali narra l’ultime cose
d’Augusto, con le quali legittima nella di lui persona aver
incominciato la monarchia de’ romani, la qual sentirono tutte
le nazioni aver incominciato da Augusto. — Forse perché
la Francia da alcuno de’ capetingi fu conquistata con forza
d’armi? — Ma di tal infelicitá la tengono lontana tutte le storie.
Adunque e Bodino, e con lui tutti gli altri politici e tutti i
giureconsulti c’hanno scritto de iure publico, devono riconoscere
questa eterna natural legge regia, per la quale la potenza
libera d’uno Stato, perché libera, deve attuarsi: talché, di
quanto ne rallentano gli ottimati, di tanto vi debbano invigorire
i popoli, finché vi divengano liberi; di quanto ne rallentano
i popoli liberi, di tanto vi debbano invigorire gli re,
fintanto che vi divengalm monarchi. Per lo che, come quel de’
filosofi (o sia de’ morali teologi) è della ragione, cosí questo
delle genti è diritto naturale dell’utilitá e della forza; il quale,
com’i giureconsulti dicono, «usu exigente humanisque necestatibus
expostulantibus», dalle nazioni vien celebrato.
1065Da tante sí belle e sí eleganti espressioni della giurisprudenza romana antica, con le quali i feudisti eruditi mitigano di fatto e possono mitigare vieppiú la barbarie della dottrina feudale (sulle quali si è qui dimostrato convenirvi l’idee con somma propietá), intenda Oldendorpio (e tutti gli altri con lui) se ’l diritto feudale è nato dalle scintille dell’incendio dato da’ barbari al diritto romano; ché ’l diritto romano è nato dalle scintille de’ feudi, celebrati dalla prima barbarie del Lazio, sopra i quali nacquero tutte le repubbliche al mondo. Lo che, siccome in un particolar ragionamento sopra (ove ragionammo