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sezione seconda 185


per necessitá di natura tutti nuncupativi, perché i testamenti scritti furono appresso introdutti dal pretore, poi che s’era ritruovata la scrittura volgare; e a’ tempi barbari ritornati, ne’ quali erano radi coloro che sapessero di lettera, la pubblica ragunanza fu detta «parlamento». Finalmente, poi che fu ritruovata la scrittura volgare, fu da’ gramatici con comune errore creduto che «lex» sia stata detta a «legendo», quando, per le origini delle lingue che dentro si truoveranno, da «lex» deve venire esso «legere», che altro non è che raccoglier lettere. Tanto la scrittura è di sostanza della legge! [SN2] E questa degnitá con l’altra antecedente tornano a rinniegare la sapienza riposta de’ fondatori de’ primi popoli.

1168[267] ..... gli re in casa ministravan le leggi, fuori amministravan le guerre, [CMA3 ] ed erano prefetti delle divine cerimonie, [SN2] e che i regni antichi si diferivano per elezione, non per successione, il quale civil costume riputa esser propio de’ barbari. [CMA3 ] Il qual ultimo detto sará da noi esaminato nel libro quarto.

1169[268] Di questa degnitá la prima parte per la lxxviii [lxxxii] è conseguenza della lxviii [lxxii]; la seconda cade tutta a livello ne’ due regni eroici di Teseo e di Romolo..... ove Tullio Ostilio ministra la legge nell’accusa d’Orazio. E perché le leggi erano osservate come cose sagre ne’ tempi eroici, gli re romani erano anco re delle cose sagre..... il capo de’ feciali o sia degli araldi. E sí nelle persone degli re eroici passarono unite sapienza di leggi, sacerdozio di cerimonie divine e regno d’armi; e l’uno e l’altro regno si diferí per elezione: l’ateniese fino a’ Pisistratidi, il romano fin a’ Tarquini. Né queste cose dette da noi turba punto il regno spartano, che fu eroico, nel quale succedevano i soli Eraclidi, perché, come si spiegherá dentro, vi venivano per elezione i nobili della razza di Ercole.

1170[271] ..... i nobili giuravano d’esser eterni nemici, come fu la casa nobilissima Appia alla plebe romana.

1171[292*] [CMA3 ] Questa degnitá con la seguente, unita con la lxviii, scuopriranno queste tre veritá importantissime:

1. i principi finor seppolti della dottrina politica;

2. la natural successione delle repubbliche;

3. e finalmente che dalle plebi de’ popoli vengono sempre e tutte le mutazioni degli Stati civili.