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[INTRODUZIONE]

915In forza de’ principi di questa Scienza, stabiliti nel libro primo; e dell’origini di tutte le divine ed umane cose della gentilitá, ricercate e discoverte dentro la Sapienza poetica nel libro secondo; e nel libro terzo ritruovati i poemi d’Omero essere due grandi tesori del diritto naturale delle genti di Grecia, siccome la legge delle XII Tavole era stata giá da noi ritrovata esser un gravissimo testimone del diritto naturale delle genti del Lazio: — ora con tai lumi cosí di filosofia come di filologia, in séguito delle degnitá d’intorno alla storia ideal eterna giá sopra poste, in questo libro quarto soggiugniamo il corso che fanno le nazioni, con costante uniformitá procedendo in tutti i loro tanto vari e si diversi costumi sopra la divisione delle tre etá, che dicevano gli egizi essere scorse innanzi nel loro mondo, degli dèi, degli eroi e degli uomini. Perché sopra di essa si vedranno reggere con costante e non mai interrotto ordine di cagioni e d’effetti, sempre andante nelle nazioni, per tre spezie di nature; e da esse nature uscite tre spezie di costumi; da essi costumi osservate tre spezie di diritti naturali delle genti; e, ’n conseguenza di essi diritti, ordinate tre spezie di Stati civili o sia di repubbliche; e, per comunicare tra loro gli uomini venuti all’umana societá tutte queste giá dette tre spezie di cose massime, essersi formate tre spezie di lingue ed altrettante di caratteri; e, per giustificarle, tre spezie di giurisprudenze, assistite da tre spezie d’autoritá e da altrettante di ragioni in altrettante spezie di giudizi; le quali giurisprudenze si celebrarono per

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