Pagina:Vico, Giambattista – Le orazioni inaugurali, il De Italorum sapientia e le polemiche, 1914 – BEIC 1965567.djvu/277

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regolar dalla topica: la qual via tenne Aristotile, che non scende quasi mai a diffinir cosa, se non prima ha visto quanto in quella o dentro o fuori vi sia. La topica ritruova ed ammassa; la critica daH’ammassato divide e rimuove: e perciò gl’ingegni topici sono piú copiosi e men veri; i critici sono piú veri, ma però asciutti. — O intendete per «metodo» da vero immediatamente far nascer vero: e questa è la famosa regola delle scuole, e l’uso di essa e ’l maggior frutto di quella lor logica, di porre sempre il negato in conseguenza, né mutar mai mezzo termine; e questa è l’arte di regolare i discorsi. Ma voi intendete «metodo» quel che dispone diffinizioni, postulati, assiomi, dimostrazioni. Parliamo con vocaboli propri, per far commercio d’idee distinte. Cotesto, che voi co’ cartesiani dite in genere «metodo», egli è in specie metodo geometrico. Ma il metodo va variando e multiplicandosi secondo la diversitá e multiplicazione delle materie proposte. Regna nelle cause il metodo oratorio, nelle favole il poetico, nelle istorie l’istorico, nelle geometrie il geometrico, nella dialettica il dialettico, che è arte di disporre un argomento. Che se il metodo geometrico è la quarta operazione della nostra mente, o l’orazione, la favola, l’istoria hassi a disporre con metodo geometrico, o le loro disposizioni non hanno a qual operazione della nostra mente ridur si debbano: o se il metodo geometrico è degno di esser quarta operazion della nostra mente, non avendo egli ragione sopra le altre giá dette, pretenderanno l’oratoria esser quinta, la poetica sesta, l’istorica settima, e potranno pretendervi il loro luogo l’ordine dell’architettura, l’ordine di schierare battaglie, e sopra tutti questi, perché comanda a tutti questi, l’ordine col quale s’ordinano le repubbliche; perché tutti questi sono pur ordini di pensare. Però direte: — Noi qui trattiamo di metodo che ci conduca all’acquisto di qualche scienza, e non d’altri.— Ma le percezioni, i giudizi, i discorsi non scientifici pur si riducono alle tre operazioni di nostra mente. Dunque: o il metodo, anche come voi il volete, è operazione della nostra mente, alla quale e gli scientifici e gli non scientifici si riducono; o le percezioni e i