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CARTEGGIO l8l

fine perché, se ’l signor cardinale per fortuna la richiedesse di vedere altre mie opere, Ella ne abbia copia di dimostrargliele.

Di piú è nella cassetta, frapposta tra due libri, la lettera dedicatoria a Sua Eminenza. Ella è aperta perché Vostra Signoria illustrissima, prima di farmi l’onore di presentargliela, la legga, se la stimi degna: altrimente, la priego a comunicarmi il suo oracolo, che mi sia regola nel migliorarla.

Se finalmente a Sua Eminenza venisse in talento di sapere l’ idea dell’opera, accioché Vostra Signoria illustrissima possa dargliene un saggio, ella tratta de’ principi del diritto naturale, che si è andato dalle sue prime origini spiegando tratto tratto coi costumi delle nazioni; e serba quest’ordine. Si confutano innanzi i tre sistemi, prima del Grozio, il quale, come sociniano, pone la naturai innocenza in una semplicitá di natura umana; dipoi quello del Seldeno, perché di fatto non ebbe mai uso alcuno appo le altre nazioni; finalmente quello di Pufendorfio, che pone un’ipotesi scandalosa dell’uom gittato nel mondo senza cura o aiuto d’altrui; e si riprendono tutti e tre per due ragioni comuni: una, perché niuno vi stabilisce per propio e primo principio la Provvidenza; l’altra, perché le auttoritá, con le quali ciascuno conferma il suo, almeno circa i tempi oscuro, favoloso e istorico vicino alle favole, non han certezza di significazione. Quindi i principi di tal dritto si vanno a ritrovare dentro quelli della sacra storia, che anche per umana credenza è la piú antica di tutte che a noi son giunte, anche la favolosa de’ greci; e quivi umanamente si stabiliscono con la dottrina platonica che serve alla Provvidenza, e si difendono contro il fato degli stoici, il caso degli epicurei, e si confermano contro Obbes, Spinoza, Bayle ed ultimamente Locke, i quali tutti, con quelle stesse loro dottrine con le quali oppugnano le massime civili cattoliche, si dimostrano andar essi a distruggere, quanto è per loro, tutta l’umana societá. Finalmente, per tre epoche poste dagli egizi di tutti i tempi scorsi loro dinanzi, che sono le tre etá degli dèi, degli eroi, degli uomini, si fatti principi si scuovrono di fatto dentro le favole de’ greci, e si spiegano con necessitá filologica nel carattere o sia istoria favolosa del