Pagina:Vico - Autobiografia, carteggio e poesie varie, 1929 - BEIC 1962407.djvu/390

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soppressioni di particelle non diamo notizia, bastando il giá detto a fare intendere il metodo adottato in questa nostra edizione, che riproduce, insomma, il testo Calogerá, emandandolo soltanto ove la correzione è sicura o altamente probabile.

Per la parte relativa alle recensioni del Ledere, ci è parso preferibile attenerci alla breve redazione primitiva, quale si legge nel testo Calogerá, perché il sostituirvi, come fece il Villarosa, le recensioni per intero e le altre notizie fornite dal terzo quaderno, turba gravemente le proporzioni dell ’Autobiografia, e introduce un cuneo cosi sconcio tra il racconto della disavventura universitaria del 1723 e quello, strettamente connesso, della composizione della Scienza nuova in forma negativa , da rendere inintelligibile, a tanto grande distanza, il riattacco col primo capoverso della pagina 48. Nè, allo stato dei documenti, è sostenibile che siffatto turbamento di euritmia fosse pur voluto dal Vico, giacché, essendosi perduto il testo compiuto della nuova redazione, s’ignorano e il punto preciso dove le recensioni e il resto si sarebbero dovute intercalare, e i mutamenti o adattamenti introdotti dall’autore nel suo primo scritto per potervi inserire, senza troppo danno, una cosi lunga citazione. E se, in ultima analisi, la laudum immensa cupido, agendo da cattiva consigliera, avrá magari indotto il Vico a guastare quelle sue pagine, generalmente cosi rapide e dense, è sempre lecito a noi attenerci alla forma primitiva, dando in appendice, come s’è fatto, la posteriore e non opportuna giunta.

Ter ultimo, abbiamo riveduto sull’autografo la lettera del Ledere (pp. 42-3), aggiungendo in nota i brani omessi dal Vico; restituita (p. 15) una nota che era nell’edizione Calogerá e fu soppressa dal Villarosa; e riferita in nota la principale variante d’un brano (p. 17), che il Vico inserí’, qua e lá mutato, anche nelle ricordate Correzioni , miglioramenti e aggiunte terze alla Scienza nuova.

II. — Aggiunta dell’autore. — Invece di saldarla, come i precedenti editori, alla Vita propriamente detta, la abbiamo data a parte, a guisa di supplemento, come appunto la concepí il Vico. Il quale, a capo della minuta autografa, avverte: «Fin qui è scritta la Vita letteraria del Vico, che va nella Raccolta degli opuscoli eruditi del padre Calogerá, al tomo primo, stampato in Vinegia; la quale, ora di moltissimi e spesso gravi errori di stampa corretta e in alquanti luoghi migliorata ed accresciuta, supplirassi del rimanente». Naturalmente, abbiamo seguito col maggiore scrupolo