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III

POESIE VARIE

Delle poesie del Vico (la piú parte edite dall’autore in opuscoli o miscellanee nuziali, funerarie e simili; altre giunte a noi attraverso le minute autografe o copie fatte trarre da esse dal Villarosa) fu pubblicata una prima raccolta dal Villarosa nel terzo volume degli Opuscoli (1819), la quale, con l’aggiunta di quelle latine e di altre poesie italiane sparse, passò nella prima edizione ferrariana delle Opere e nelle tre che ne derivano (Ferrari II, Iovene, Pomodoro). Altre poesie, inedite o sparse, del Vico o al Vico furono riunite, nel secondo Supplemento alla Bibliografia vichi atta del Croce (1911), dal Nicolini, che di tutte quelle fino allora rinvenute die’ un catalogo ragionato; e pochi altri versi sparsi, sfuggiti al Nicolini, ripubblicò il Croce nel Terzo e Quarto Supplemento alla Bibliografia medesima (1917 sgg., 19 27). Sede adatta per la maggior parte di codesto materiale, generalmente poco poetico, ci è parso il settimo volume della presente edizione delle Opere , consacrato alle Istituzioni oratorie e altri scritti retlorici. Qui, tuttavia, abbiamo reputato utile anticipare quelle poche poesie che, recando tracce dei sentimenti personali dell’autore o delle sue idee, serbano valore autobiografico o filosofico, e bene si collegano con l’autobiografia o col carteggio.

Pei numeri i-v, x, xm, xiv si sono seguite le prime stampe; pei numeri vi, vii, ix, xi, xii, xvi, gli autografi o apografi; pei numeri vm e xv, in mancanza d’altro, l’edizione del Villarosa. Gli Affetti di un disperato, mutati arbitrariamente non solo nelle forme fonetiche ma nei vocaboli e in interi versi, e spesso resi inintelligibili, dal Villarosa, il quale ne cangiò perfino il titolo in Affetti di un malinconico, sono stati restituiti alla loro forma genuina sull’unico esemplare completo che avanzi dell’edizione originale del 1693 (ora nella Collectio viciana del Croce), il quale reca anche qualche correzione autografa. Nella Giunone in danza sono stati inseriti a loro luogo otto versi, aggiunti dal Vico in una nota della raccolta originale con l’istruzione d’ intercalarli ove li abbiamo intercalati. Anche nelle altre poesie sono state restituite forme originali e versi omessi, corretti gravi errori, e resi