Pagina:Vico - La scienza nuova, 1, 1911.djvu/132

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38 idea dell'opera

sieno guerre private, si truova l’origine delle guerre pubbliche,che le faccino le civili potestà, non ad altri soggette ch’a Dio, perchè Iddio le diffinisca con la fortuna delle vittorie, perchè ’l gener umano riposasse sulla certezza degli Stati civili; ch'è ’l principio della giustizia esterna, che dicesi delle guerre.

La borsa pur sopra il fascio dimostra ch’i commerzi i quali si celebrano con danaio non cominciarono che tardi — dopo fondati già gl’imperii civili; — talché la moneta coniata non si legge in niuno de’ due poemi d’Omero. Lo stesso geroglifico accenna l’origine di esse monete coniate, la qual si truova provvenire da quelle dell’armi gentilizie, le quali si scuoprono (come sopra se n’è alquanto accennato de’ primieri campi d’armi) aver significato diritti e ragioni di nobiltà appartenenti più ad una famiglia che ad altra; onde poi nacque l’origine dell’imprese pubbliche, o sien insegne de’ popoli, le quali poi s’innalberarono nell’insegne militari (e se ne serve, come di parole mute, la militar disciplina) e, finalmente, diedero l’impronto per tutti i popoli alle monete. E qui si danno altri principii alla scienza delle medaglie e, quindi, altri alla scienza che dicono del blasone; ch’è uno degli tre luoghi de’ quali ci truoviamo soddisfatti della Scienza nuova la prima volta stampata.

La bilancia dopo la borsa dà a divedere che, dopo i governi aristocratici, che furono governi eroici, vennero i governi umani, di spezie prima popolari; ne’ quali i popoli, perchè avevano già, finalmente, inteso la natura ragionevole (ch’è la vera natura umana) esser uguale in tutti, da sì fatta ugualità naturale (per le cagioni che si meditano nella Storia ideal eterna e si rincontrano ap-



    e duelli), fanno la «chiamata» (che dicono) e diffiniscono le contese con la fortuna degli abbattimenti: — in cotal guisa, diciamo, ne’ duelli, o sieno guerre private, si truova l’origine delle guerre pubbliche, che le faccino i potenti del mondo (che sono le civili potestà, non ad altri soggette ch’a Dio), che le giustifichino co’ manifesti, che le intimino solennemente per gli araldi di guerra, perchè Iddio le diffinisca con la fortuna delle vittorie. E ciò, per consiglio della Provvedenza divina, acciocché da guerre non si seminassero guerre e che ’l gener umano riposasse sulla certezza dei dominii pubblici; ch’è 'l principio, ecc.