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ANNOTAZIONI ALLA TAVOLA CRONOLOGICA 93

loro colonie tra’ Greci; o sono novelle de’ viaggiatori fenici, che da molto innanzi a’ tempi d’Omero mercantavano nelle marine di Grecia.

XXXII

[Esopo, moral filosofo volgare.— Anni del mondo 3334]

Nella Logica poetica si truoverà Esopo non essere stato un particolar uomo in natura, ma un genere fantastico, ovvero un carattere poetico de’ soci ovvero famoli degli eroi, i quali certamente furon innanzi a’ sette saggi di Grecia (a).

XXXIII

[Sette savi di Grecia, de’ quali uno, Solone, ordina la libertà popolare d’Atene; l’altro, Talete Milesio, dà incominciamento alla Filosofia con la Fisica. — Anni del mondo 3406]

E cominciò da im principio troppo sciapito: dall’acqua; forse perchè aveva osservato con l’acqua crescer le zucche.

XXXIV

[Pittagora, di cui, vivo, dice Livio che nemmeno il nome potè sapersi in Roma.— Anni del mondo 3468, di Roma 225]

Ch’esso Livio ^ pone a’ tempi di Servio Tullio (tanto ebbe per vero che Pittagora fosse stato maestro di Numa in divinità!); e ne’ medesimi tempi di Servio Tullio, che sono presso a dugento anni dopo di Numa, dice che ’n quelli tempi barbari dell’Italia mediterranea fosse stato impossibile, nonché esso Pittagora, il di lui nome per tanti popoli di lingue e costumi diversi avesse potuto da Cotrone giugnere a Roma. Onde s’in (a) [In SN2, cm giunte in CMA^ e CIMA*, e nella prima stesura^ indi cancellata, di SN^, era qui sviluppata la riduzione di Esopo a carattere poetico, che poi il V. trasportò, mediante un foglietto aggiunto, nel Uh. TI, sez. II, cap. Ili, § IX. Riferiremo là le varianti].

1 I, 18. Cfr. anche meglio Cic, Tusc. Qucest., I, 16 e IV, 1; De or., II, 37; nonché AuL. Gell., N.A., XVII, 21.