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LIBRO SECONDO - SEZIONE PRIMA
CAPITOLO SECONDO
selvaggi e fieri, che ne’ disperati soccorsi della natura anco essi disiderano una cosa alla natura superiore che gli salvasse (ch’è ’1 primo principio sopra di cui noi sopra stabilimmo il metodo di questa Scienza) i, permise loro d’entrar nell’inganno di temere la falsa divinità di Giove, perchè poteva fulminargli; e si, dentro i nembi di quelle prime tempeste e al barlume di que’ lampi, videro (a) questa gran verità: che la Piovvedenza divina sovrain Vorigine provvidenziale del diritto della fol’za; — X. V origine provvidenziale dei regni;— XI. V origine delle genti;— XII. la scoperta della prima eia del mondo; — XIII. i principii della storia universale; — paragrafi i quali in CMA^ divennero quindici, avendone il V. aggiunto uno tra l’XI e il XII, e un altro dopo il XIII.— Ora, in SN^, i paragrafi I e II di SN2 vennero anticipati nel cap. precedente («E per tutte le finora... che per Vetà»; — «Per la quale discoverta... che fondarono il gener umano ■»). Gli altri paragrafi furono combinati e sposiati giusta la seguente tabella:
sm
§ in (sfrondato di molte citaz. erudite; e § IV
§§ Vili e XI, con giunte che si trovano in parte in CMA^
Principio del § VI e § V, con una giunta che si trova in parte in CMA^
Kesto del § VI e § VII
§ XIIIIjìs (aggiunto, come s’è detto, in CMA^) § Xlbis (agg. in CMA^) SS XII e XIU
SX3
§1
§n
§ ni
§ IV
§ V
§ VI § VII
Bestarono fuori, dunque, solamente i paragrafi IX e X di SN^].
(a) questo gran raggio di verità, che la Provvedenza divina sia l’ordinatrice del mondo delle nazioni [qui il V. ricorda ancora una volta il detto di Lattanzio, da lui attribuito a Eusebio, di cui a p. 219, n. 2. E cosi egli si è dimostrato quello che da noi si è» Si veda p. 184.