Pagina:Vico - La scienza nuova, 1, 1911.djvu/60

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l introduzione dell’editore

egli, scrivendo qualche anno dopo (1804) al Degérando, lamentava che «tra le precedenti edizioni si era seguita quella che forse era pessima, e molte cose vi mancano»1. Fino a qual punto tali critiche sieno fondate non è possibile dire senza un esame particolareggiato dell’edizione; esame che ci siamo creduti dispensati dal fare. Di certo il testo seguito è quello del 1744, e dagli indici dei capitoli non risulta che ne sia stato saltato via alcuno.

Se non è stato inutile spendere qualche parola di più per questa prima ristampa, diventata oggi forse ancora più rara dell’edizione originale, basterà appena ricordare altre due, che sono materiali riproduzioni di questa: l’una pubblicata a Napoli nel 18112, la seconda a Milano nel 18163. Sei anni dopo compariva la prima traduzione della Scienza nuova: vogliam dire la versione tedesca dovuta al dottor Guglielmo Ernesto Weber4. Mosso dal gran



  1. Ruggiero, loc. cit., e cfr. Croce, Bibliogr., pp. 3-4.
  2. Principii di Scienza nuova, ecc. (come sopra). Volume 1, In Napoli, 1811, presso Gaetano Eboli, a spese di Francesco d’Amico (in 8° di pp. lxxiv+158+2 innumer., con ritratto del V.). Vol. II (pp. 301+3 innumer.). Vol. III (pp. 171+3 innumer.).
  3. Principii ecc. (come sopra). Vol. I, edizione sesta. Milano, dalla tipografia di Giovanni Silvestri, 1816 (in 8° di pp. iv+210+2 innumer. con ritratto del V.). Vol. II (pp. 282). Vol. III (pp. 158+2 innumer.).
  4. Giambattista Vico, Grundzüge einer Neuen Wissenschaft über die gemeinschaftliche Natur der Volker, Aus dem Italienischen von Dr. Wilhelm Ernst Weber, Professor am Königlich-Preussischen Gymnasium zu Wetzlar, Leipzig, F. A. Brockaus, 1822 (in 8° di pp. XXVI+2 innumer.+118+880). Contiene la prefaz. del traduttore; un Cronologisches Verzeichnis der Schriften des Verfasscrs mitgetheilt von Herrn Dr. Ebert; l’Autobiografia con note e giunte del traduttore; la traduz. della SN3 un accurato indice analitico; un lungo elenco di Berichtigungen und Zusätze. Si noti che il W. non riprodusse la figura allegorica che precede l'Idea dell’opera, e di questa non dette la traduzione letterale ma un riassunto.