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villa melzi a bellagio

il salone.che sboccia sotto tiepidi cieli la recinge in un magico anello di profumi e di colori. Rifugio di pace per l’anima travagliata di quel grande politico che fu Francesco Melzi, essa serba nella suprema eleganza della sua linea architettonica, l’impronta di quella grandiosità imperiale tra la quale visse l’amico di Napoleone, che, vecchio, volle sulle rive del Lario, allora deserte, trovare silenzio e conforto alle grandi disillusioni della vita politica.

giardino al piede della villa.Ancora intatto è l’interno del palazzo, sebbene i successori del Vicepresidente, specialmente la Duchessa Joséphine Melzi Barbò abbiano con squisito gusto ammobigliate le vaste sale, e temperato col moderno comfort la rigida grandiosità dello stile classico. Una galleria di statue occupa una gran parte del primo piano, disimpegnando le altre sale. Per essa si


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