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vedere i suoi cari, la sua patria, il suo diletto Florimo. Giunto a Napoli volle abitare la stanza dove a lui, giovinetto, la Gloria sorrideva nei

    tito fu atterrato in modo da non potere in niun modo più rialzarsi, ed ia fui obbligato di mostrarmi sul palco per ben 4 volte, e solo e coi cantanti. Jer sera, che i cantanti dissero il terzetto più bene, fui chiamato fuori anche nel primo, ed il secondo atto fece più effetto della prima sera, talmente che il mio trionfo fu deciso in modo che fino si spera che l’Opera che chiuderà il carnevale sarà la perseguitata Norma. La Pasta è un angelo, vi basti questa espressione per immaginare il come eseguisce la sua parte e per canto e per scena. Donselli fa assai bene e canta bene, ma sa ancora poco la sua parte; la Giulietta Grisi, nella parte d’Adalgina, sebbene di natura un po’ fredda, pure fa benino; i cori egregiamente bene. Il pubblico manda delle imprecazioni al Giornalista: i miei amici tripudiano: io soddisfattissimo, doppiamente contento perchè ho (qui illegibile) tanti miei vili e potenti nemici. Nella settimana entrante forse lascerò Milano e mi porterò a Napoli, da dove, subito che la stagione si mitigherà, verrò ad abbracciare tutta la mia famiglia, parenti ed amici. Da lì vi rimetterò dei pezzi di Norma subito che saranno stampati in