Pagina:Vincenzo Bellini (Calcedonio Reina).djvu/61

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Nacque in Catania nel 1743, ivi morì nel 1814. Studiò in Napoli sotto Durante; condiscepolo ed emulo di Paisiello, Guglielmi, Piccinni, collaborò col Logroscino e con altri insigni nelle opere di genere giocoso, allora tanto in voga.

D’indole mito rifiutò le offerte vantaggiose e onorevoli pei teatri d’Italia e di Spagna. Invitato alla Corte di Pietroburgo preferiva la quiete della sua città; scevro di ambizioni, contento degli agi modesti che la dote della consorte gli aveva procacciati. Fu il primo Maestro di Cappella nella Cattedrale di Catania. Allora manifestò nel genere sacro l’ispirazione più sublime di che era capace.

Chi sa quante volte il vecchio sincero Maestro e un biondo giovinetto, per le vie della città, o