Pagina:Vita Nova.djvu/13

Da Wikisource.

5

passando per una via volse gli occhi verso quel la parte ov' io era molto pauroso, e per la sua ineffabile cortesia, la quale è oggi meritata 27[27 nel gran secolo B. P. S.] nell'altro1 secolo, mi salutò 28[28 virtuosamente B. P. S.] e virtuosamente tanto, che mi parve allora vedere tutti i termini 29[29 della felicità] della beatitudine. L'ora che il suo dolcissimo salutare mi giunse era fermamente nona di quel giorno: e perocchè quella fu la prima volta che le sue parole 30[30 si mossero per venire B. P. si volsero per venire alle mie orecchie] 2 vennero a miei orecchi, presi tanta dolcezza, che come inebbriato mi partii dalle genti. 31[31 e ricorsi B. P. S.] Ricorso al solingo luogo d' una mia camera puosemi a pensare di questa cortesissima; e pensando di lei, mi sopraggiunse un soave sonno, nel quale m' apparve una maravigliosa visione: che mi parea vedere nelle mia camera una 32[32 mugola S.] nebula di colore di fuoco 33[33  dentro dalla quale B. P. S.] nella quale io discernea una figura d' uno Signore, di pauroso aspetto a chi 34[34 a ch'l guardasse B. P. S.] la guardasse: e pareami con tanta letizia, quanto a se, che mirabili cosa era e nelle sue parole dicea molte cose, le quali io non intendea, se non poche, tra le quali intendea queste: Ego dominus tuus. Nelle sue braccia mi parea vedere una persona dormire nuda, salvo che involta mi parea in un drappo 35[35 sanguigno leggermente; la quale io riguardando molto intentivamente B. P. S.3] sanguigno. Leggermente conobbi ch'era la donna 36[36 della quiete S.] della salute, la quale m'avea lo giorno dinanzi degnato 37[37 di salutare B. P. S.] salutare. E nell'una delle mani mi parea, che questi tenesse una cosa, la quale ardesse tutta; e pareami ch'egli 38[38 mi dicesse B. P. S.] dicesse queste parole: Vide cor tuum. E quando egli era stato alquanto, pareami che disvegliasse

  1. Nel n. cod. gran in marg.
  2. Nel n. cod. si mossero per venire in marg.
  3. Questa interpolazione nel n. cod. si legge in margine.