Vai al contenuto

Pagina:Vita Nova.djvu/31

Da Wikisource.

23

vergognandomi fra me'stesso dicea: Se questa donna sapesse la mia condizione, io non credo che cosi gabbasse la mia persona; anzi credo che molta pietà 233[233 ne le verrebhe B.P.S.] le ne verrebbe. E in questo pianto stando, proposi di dir parole nelle quali a lei parlando, significassi la cagione del mio trasfiguramento, e dicessi che io so bene, ch'ella non è saputa, 234[234 e che se B.P.S.] e se fosse saputa, io credo che pietà ne giungerebbe altrui: e 235[235 proposi di dirle B.P.S.] proposile di dire, desiderando che venissero 236[236 per avventura nella B.PS.]1 nella sua audienza; e allora dissi questo Sonetto :

Con l’altre donne mia vista gabbate,
     E non pensate, 237[237 donne B.] donna, onde si mova
     Ch'io vi rassembri si figura nova,
     Quando riguardo la vostra beltate.
Se lo saveste, non porria pietate
     Tener più 238[238 contro a me B.P.S.] contra me l'usata prova;
     239[239 Che quando Amor B.P.S.] Ch'Amor quando si presso a voi mi trova
     Prende baldanza, e tanta sigurtate,
Che 240[240 Che 'l fier B.RA.S.Che fiere P.] fier tra 241[241 miei spirti B.P.RBA.S.] miei spiriti paurosi,
     242[242 E quale ancide, e qual caccia B.P.RA.S.] E, quali ancide, e quai pinge di fuora
     243[243 Si ch’ci B.P.S.] Si che solo rimane a veder voi.
Ond'io mi cangio in figura d'altrui;
     Ma non si ch'io non senta ben allora
     Li guai 244[244 de'discacciati B.P.RA.S.] degli scacciati tormentosi. *

<nowiki>*<nowiki> Questo Sonetto non divido in parti, perché la divisione non si fa, se non per aprire 245[245 la sentenzia B.P.] le sentenzie della cosa divisa: onde, con cid sia cosa che per 246[246 per la sua ragione B.P.] la sovraggiunta cagione assai sia manifesto, non ha mestiere di divisione. Vero è che tra le parole ove si manifesta la cagione di questo Sonetto si trovano dubbiose parole; cioè quando dico che Amore uccide tutti i miei spiriti, e li visivi rimangono in vita, salvo che fuori degli strumenti loro. E questo è dubbio impossibile a solvere a chi non fosse in simil grado fedel d'Amore; ed a coloro

  1. Nel n. cod. per avventura in marg.